Lotta alla mafia: a scuola un’iniziativa, promossa dall’Arma dei Carabinieri, per ricordare il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa a 40 anni dalla scomparsa
Data: 21/09/2022
A quarant’anni dalla tragica scomparsa, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa resta un esempio per le nuove generazioni. Per questo motivo anche nell’atrio dei plessi del nostro istituto sarà affissa la locandina che l’Arma dei Carabinieri ha voluto diffondere per ricordare la sua figura con una celebre frase: “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”. Era il 3 Settembre 1982 quando morì per mano mafiosa in un vile agguato nel quale rimasero uccisi anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente della scorta Domenico Russo. L’iniziativa intende celebrare l’anniversario di una delle pagine più tristi della storia italiana. Nominato Prefetto di Palermo il 6 aprile 1982, Carlo Alberto Dalla Chiesa si insediò il 30 aprile, il giorno dell’omicidio del segretario regionale del P.C.I. Pio La Torre, autore della proposta di legge che inserì nel codice penale il 416 bis che prevedeva il reato di associazione di stampo mafioso, diventata legge a tutti gli effetti dopo la sua morte. Una vita dedicata allo Stato e una carriera ricca ed intensa di incarichi molto delicati: Dalla Chiesa, negli anni Settanta, è stato tra gli uomini dello Stato in prima linea contro le Brigate Rosse, e già prima aveva comandato la Legione Carabinieri di Palermo con il compito di organizzare e guidare il contrasto a Cosa Nostra. L’ esempio di Dalla Chiesa sia un monito per le nuove generazioni a impegnarsi con ogni mezzo per contrastare le azioni criminose. Già da anni il nostro istituto collabora con Libera contro le mafie e si fa promotrice di iniziative di legalità e di cittadinanza attiva e responsabile.